Dopo aver conseguito il diploma come perito tecnico in telecomunicazioni, si iscrive al corso di laurea triennale in Tecniche e Scienze Ortopediche presso Università La Sapienza Roma conseguendo così il diploma di laurea. Dopo un periodo di tirocinio formativo presso varie officine ortopediche della capitale inizia a lavorare presso il Laboaratorio Ortopedico Flaminio. Ad oggi Giorgio ricopre il ruolo di secondo tecnico, seguito dal primo tecnico ortopedico Dott. Daniele Cervoni e dall’amministratore unico della società, anche lui tecnico. Le sue abilità nella lavorazione di tutti i presidi ortesici lavorati per la realizzazione su misura del cliente, soprattutto plantari gli consentono di accogliere il paziente in tutte le sue fasi, dalla presentazione di una prescrizione specialistica sulla quale viene riportato il tipo di problema e quindi come procedere, all’analisi baropodometrica o posturale dell’assistito, alle impronte dello stesso. La missione di questa figura professionale deve essere la cura del paziente fino a consegnare un prodotto ben fatto, con gli scarichi giusti che vada a produrre benessere. Fondamentale per la crescita professionale di questa figura è l’acquisizione ogni anno dei CFU (crediti formativi) attraverso dei corsi aggiornamento (nuovi macchinari, nuovi materiali, nuovi prodotti, nuove tecniche). Oltre a costruire su misura il tecnico ortopedico è colui che “fa indossare” sempre dietro prescrizione specialistica tutori, cavigliere , busti, in seguito a fratture o crolli vertebrali (Spinomed, C35, Walker, Aircast), sistemando, adattando alla parte del corpo coinvolta.
APPROFONDIMENTI:
La figura del Tecnico ortopedico