Il vero sapone di Aleppo è un prodotto naturale a base di olio di alloro e di oliva, tra gli altri, e nasconde delle proprietà eccezionali per la bellezza e la salute della pelle e della cute. Con secoli di tradizione alle spalle, si conferma ancora oggi un potente emolliente, antiossidante e antibatterico. Ideale per grandi e piccini, nasce grazie alla produzione biologica e ai segreti dei mastri artigiani di Aleppo, la cittadina della Siria che gli ha dato i natali.
Vero sapone di Aleppo: cos’è e a cosa serve
Il vero sapone di Aleppo si definisce così dal nome della cittadina siriana nella quale viene prodotto da secoli.
Tra i suoi ingredienti principali si ritrovano l’olio di alloro e quello di oliva, noti per le proprietà nutritive e curative del derma, sia della pelle che della cute e dei capelli.
Si utilizza per nutrire l’epidermide, anche nel caso di secchezza o irritazione, proprio perché il sapone è estremante delicato e naturale.
Allo stesso tempo però si rivela un potente antibatterico contribuendo a mantenere forti le barriere naturali del corpo.
Se usato assieme alla ‘crema viso o gambe Natura Nobilis‘, da applicare dopo l’utilizzo, esplica maggiormente la sua azione.
In particolare si rivela molto utile nei casi di:
- prurito associato alla secchezza senile, che interviene quando con l’età la pelle si disidrata e si squama;
- dermatite atopica, anche chiamata ‘eczema’, un stato infiammatorio della cute;
- psoriasi, cioè quello stato cronico per il quale la pelle va soggetta ad infiammazioni ricorrenti di natura non infettiva;
- micosi, cioè di infezioni causate da funghi;
- acne, tipica dell’età giovanile.
Il sapone di Aleppo per i capelli e l’igiene intima
L’uso benefico del sapone si riscontra anche in altri due ambiti; innanzitutto sui capelli.
L’utilizzo del prodotto contribuisce infatti ad eliminare l’antiestetica e fastidiosa forfora.
Inoltre viene impiegato con grande beneficio nell’igiene intima, sia dei bambini, sia degli adulti che degli anziani.
Come anticipato poi, l’uso del sapone può essere integrato dall’applicazione successiva della crema biologica della linea
‘Natura Nobilis‘, che vedremo in dettaglio in seguito, per avere in questo modo un effetto potenziato.
Come e dove si produce il sapone di Aleppo
Le proprietà benefiche del sapone di Aleppo gli derivano dal fatto di essere completamente naturale.
Viene infatti prodotto da moltissimi anni con un metodo biologico tramandato di generazione in generazione.
Ad Aleppo, in Siria, ogni anno si raccolgono l’alloro e le olive, da cui si ricava il prezioso olio.
Questo viene poi utilizzato per la produzione del sapone, che a sua volta si cuoce per essere poi colato e sottoposto a un trattamento termico che lo raffredda.
Alla fine di questo importante procedimento che si ripete sempre uguale, il sapone viene tagliato a mano.
Per completare l’opera, si passa alla vera e propria stagionatura, che dura almeno 9 mesi.
È proprio il clima secco e ventilato della Siria che permette al sapone di trasformarsi in un vero prodotto di bellezza senza rischio di umidità e contaminazioni.
Per questo il sapone di Aleppo, che viene prodotto allo stesso modo da secoli, è considerato l’antenato di ogni sapone.
Una curiosità sul sapone che forse non sapevi
Non tutti sanno che il sapone di Aleppo è stato importato in Europa solo durante il periodo delle Crociate.
In Siria veniva prodotto ed impiegato già da più di tre millenni, ma solo in seguito gli abitanti del vecchio continente hanno potuto apprezzarne le proprietà.
Inutile dire che il sapone ha subito conquistato tutti.
Proprio in Italia, grazie alle conoscenze all’avanguardia nel campo della cosmesi, si cominciò a produrre in maniera artigianale. Si deve al metodo artigianale, che vedremo subito nel dettaglio, il segreto del successo mondiale di questo prodotto naturale.
Puoi trovarlo anche con il nome di ‘sapone di Ghar‘, ma il risultato è sempre il medesimo. Ghar infatti, in lingua siriana, si traduce come ‘alloro’.
È l’alloro quindi che rappresenta l’ingrediente principe del sapone, che lo distingue da altri prodotti altrettanto famosi come ad esempio il sapone di Marsiglia.
Ma perché proprio ad Aleppo è nata la sua produzione?
Il motivo sta nel clima, che permette la migliore saponificazione e poi la stagionatura del sapone.
Devi sapere inoltre che riferimenti a questo sapone si trovano in antichissimi scritti nonché in luoghi fisici.
Ad ‘Al Hillah‘ per esempio, l’antica Babilonia, sono state ritrovate tracce di sapone in alcuni scavi archeologici!
Come si produce il vero sapone di Aleppo
Come abbiamo detto, il sapone viene prodotto da oltre 3 millenni in Siria. Anche se attualmente la produzione siriana è molto diminuita, la formula artigianale è rimasta immutata, ed è per questo che si può continuare a crearlo.
Il motivo per cui si definisce questo prodotto ‘vero‘ del resto, non è un vezzo e nemmeno un caso. Il termine serve per contraddistinguere il prodotto così come deve essere, l’originale.
Si tratta di un sapone completamente naturale, privo di qualunque sostanza additiva di tipo chimico.
Non contiene nemmeno profumi, e solo se rispetta la ricetta tradizionale può pregiarsi dell’appellativo ‘vero’.
Per produrlo si opera con il processo della
saponificazione dell’olio di oliva. Solo in un secondo momento di aggiunge l’olio di alloro, estratto dalle bacche della pianta. La percentuale di olio di alloro può variare, ma la quantità ne determina il pregio: più ve n’è, maggiore è la qualità.
Vediamo nel dettaglio il processo della produzione del sapone, per poi passare ai suoi tanti benefici:
- Il primo step nella produzione del vero sapone di Aleppo è naturalmente la raccolta dei prodotti da cui si ricava;
- nel periodo compreso tra agosto ed ottobre vengono raccolte sia le olive sia le bacche dell’alloro;
- per quanto riguarda l’alloro, le bacche vengono lasciate in acqua bollente affinché il nocciolo si separi dal resto;
- terminato il processo di separazione, la polpa viene spremuta;
- per quanto riguarda invece le olive, queste saranno spremute senza una separazione preliminare
Quando si ricavano i rispettivi olii, a fine ottobre, si pò dare inizio al procedimento vero e proprio che darà vita al sapone.
Come vedi i tempi, gli ingredienti e gli step sono rigorosamente rispettati, ed è questo che garantisce l’originalità del sapone.
Cosa è cambiato oggi nella produzione del sapone?
Benché, come abbiamo sottolineato più volte, la preparazione del sapone è rimasta la stessa nel corso dei secoli, al giorno d’oggi le moderne conoscenze e tecnologie hanno permesso di arricchire il processo della produzione di nuovi elementi.
Ad esempio, secondo la ricetta tradizionale, l’olio di oliva deve essere messo in un paiolo e poi sotterrato letteralmente.
Il paiolo si scalda con il fuoco, fino a quando si aggiunge all’olio un composto di acqua e liscivia.
È proprio questa aggiunta che, con l’aiuto del fuoco, da il via alla saponificazione.
Il composto viene lasciato per alcuni giorni al fuoco, fino a che non si ottiene la pasta di sapone.
È a questo punto che si passa al raffreddamento graduale, ed è in questa fase che si aggiunge anche l’olio di alloro.
Infine, il composto arricchito si sposta in contenitori adibiti alla solidificazione.
In questo punto i mastri artigiani provvedono a levigare i panetti, in modo da dare loro una forma liscia e perfetta.
Ecco che il panetto può ricevere il marchio di ‘vero sapone di Aleppo‘.
Non finisce qui però, perché manca ancora la stagionatura, che durerà almeno 8-9 mesi.
Oggi giorno, come dicevamo, sono state introdotte delle misure che mantengono inalterato il prodotto finale, aumentandone però la sicurezza in termini di igiene e qualità.
Ad esempio, non si usa più la liscivia, ma si utilizza la soda caustica.
Inoltre anche il metodo della cottura è controllato, e la temperatura è mantenuta costante per evitare sbalzi che potrebbero compromettere il risultato finale.
Naturalmente, anche il passaggio dell’interramento è stato sostituito, e il processo avviene in ambienti a norma, tra l’altro conformi alle normative vigenti nel Paese in cui si produce il sapone.
Come riconoscere il vero sapone di Aleppo
Al di là della preparazione che garantisce l’originalità del prodotto, puoi anche verificare la sua forma e il suo aspetto.
Un tipico panetto di vero sapone di Aleppo ha una forma regolare e una consistenza solida.
Da fuori il suo colore è marrone virante al giallo, mentre se lo apri noterai delle sfumature verdi.
Il colore in particolare ti dà la certezza, perché queste tonalità dipendono dal processo di essiccamento a cui viene sottoposto il panetto. Il verde all’interno, come si può intuire, dipende dalla presenza di olio, sia di oliva che di alloro.
Quando però il sapone viene essiccato, all’esterno va incontro al processo della ossidazione, cambiando colore ma solo fuori. Ecco perché puoi riconoscerlo.
Altro indizio importante ti viene dal profumo: se porti il panetto alle narici potrai sentire una fragranza che ricorda l’olio d’oliva, ma è l’alloro che predomina (anche a seconda della sua concentrazione naturalmente).
Tra l’altro sembra che, per i principi dell’aromaterapia, il profumo dell’alloro abbia proprietà rilassanti.
Tutti i benefici del sapone di Aleppo
Il sapone di Aleppo, a causa del processo con cui viene prodotto, alla fine si rivela per essere un sapone ‘basico’, cioè avente un pH alto. Dipende dalla saponificazione, ed in genere questo rende i saponi causa di secchezza per la pelle se usati spesso. La particolarità di quello di Aleppo invece, è che nonostante abbia un pH basico è annoverato tra i saponi più delicati, tanto che può essere tranquillamente usato anche dai bambini ed anche nell’igiene intima. Addirittura sembra che questo prodotto sia antibatterico e antinfiammatorio.
Anche in questo caso tali proprietà derivano dalla presenza dell’alloro, o meglio del suo olio.
Infatti tanto maggiore è la quantità di olio di alloro contenuta nel panetto, tanto più elevata viene considerata la qualità del prodotto.
Come si conserva il sapone di Aleppo?
La naturalità del vero sapone di Aleppo si manifesta anche nella necessità di essere conservato in modo particolare.
Se fosse prodotto con l’ausilio di sostanze chimiche e in particolare di conservanti, potrebbe rimanere in casa a lungo.
Tuttavia, proprio perché è completamente naturale, il sapone non deve essere conservato troppo a lungo. Un periodo di qualche mese è il massimo prima che si deteriori.
Ma come va conservato il sapone?
Innanzitutto non metterlo mai nella plastica pensando di farlo durare più a lungo, soprattutto in contenitori sigillati o comunque chiusi. Poni la saponetta sul classico porta sapone, e accertati che questo sia di legno, il materiale migliore per la sua conservazione. Puoi anche metterlo in una scatolina, a patto che sia sempre di legno e che abbia delle aperture o dei fori. Un’accortezza particolare potrebbe essere poi infine quella di avvolgere la saponetta in un panno di cotone. Questo è utile per evitare che i batteri attacchino il panetto.
Se poi vuoi anche profumare la stanza, esistono in commerci panetti, sempre originali e naturali, arricchiti però con olii essenziali.
Altri usi del sapone: dalle tarme al bucato
Forse non lo sai, ma il vero sapone di Aleppo può essere usato in tanti altri modi oltre a quello classico di detergere e nutrire pelle e capelli.
In particolare ecco a seguire tutti gli usi benefici, anche i più insospettabili, del panetto:
- puoi usare il vero sapone di Aleppo naturalmente per lavare mani e corpo, per detergere e pulire;
- puoi anche usare il panetto per lavarti i capelli, in quanto il sapone nutre anche la cute e si è dimostrato utile contro la forfora. Naturalmente l’accortezza è quella di usarlo una tantum, per non seccare i capelli o il cuoio capelluto;
- è utile contro l’acne e la pelle grassa, in quanto purifica e riequilibra il derma. Inoltre è antibatterico e questo previene e cura le infezioni spesso associate all’acne. Ricorda però di non far entrare in contatto il sapone con gli occhi o la mucosa della bocca.
Ed ecco gli altri usi insospettabili!
- Puoi usare il sapone per fare il bucato, proprio perché non solo pulisce ma disinfetta anche;
- il sapone profuma gradevolmente i cassetti e gli armadi, e tiene anche lontani gli insetti;
- l’alloro del sapone è un potente anti tarme naturale;
- se sei un uomo e ti fai la barba, prova il sapone creando una schiuma da applicare sul volto. Radi la barba con la schiuma e sentirai la pelle morbida e pulita. Lo stesso consiglio vale anche per le donne che usano la lametta per la depilazione.
Sapevi inoltre che se metti il sapone grattugiato in lavatrice puoi ottenere un ottimo detersivo? Ancora: come abbiamo detto l’alloro sembra avere proprietà naturali rilassanti. Inspira profondamente con il panetto sotto il naso, e avrai un benefico effetto aroma-terapico, utile contro l’ansia o uno stato di nervosismo.
Ci sono controindicazioni?
Dopo tutto quello che abbiamo detto, potrebbe nascere spontanea una domanda: ci sono effetti collaterali o controindicazioni nell’uso del sapone?
In effetti no, tranne quelle conosciute per intolleranze agli ingredienti del panetto. Se per qualche motivo sei allergico all’olio di oliva o all’alloro, potresti avere dei fastidi.
Allo stesso modo, se il sapone entra in contatto con le mucose degli occhi o della bocca può irritare.
Infine, usarlo troppo, ma questo è un consiglio che vale per ogni cosa, può avere l’effetto contrario, e quindi seccare la pelle. A parte questi casi, non sono stati riscontrati effetti collaterali. Il consiglio, se non hai mai usato il sapone prima, è quello di provarlo con una concentrazione di alloro che non superi il 12-13% e vedere come ti trovi.
Un altro ottimo consiglio è quello di usarlo assieme ad una crema di bellezza da applicare successivamente.
Quali creme usare dopo il sapone di Aleppo
Una crema molto utile da impiegare dopo l’utilizzo del sapone di Aleppo è la crema con olio di alloro e oliva, della stessa linea ‘Natura Nobilis‘.
Si tratta di una crema anch’essa a formulazione naturale a base di olio d’oliva e olio d’alloro, e che quindi somma i suoi benefici a quelli del sapone.
Si tratta di una crema di derivazione biologica, che viene quindi prodotta non solo in terreni non trattati chimicamente, ma con le tecniche peculiari di questo tipo di agricoltura.
Ciò significa che la crema mantiene tutti i benefici con i quali viene realizzata. Idrata, nutre, deterge, ha effetti emollienti per la pelle secca o ad esempio bruciata dal sole e dal vento, ed esplica anche un effetto tonificante.
Viene usata in particolare come:
- crema anti età;
- crema nutriente;
- base per il trucco;
- crema idratante per il corpo da usare dopo la doccia;
- sostituita del burro di cacao da mettere sulle labbra screpolate e per proteggerle da freddo e sole;
- latte dopo sole in seguito all’esposizione ai raggi del sole;
- crema da applicare dopo la rasatura o la depilazione;
- crema anti secchezza e da usare per ammorbidire la pelle troppo secca e tendente a screpolarsi;
- crema per bambini.
Consigli sull’applicazione della crema naturale
L’utilizzo di questa crema si rivela ottimo in combinazione con il vero sapone di Aleppo. Come detto entrambi hanno la medesima composizione per quanto riguarda gli olii, e quindi sommano le proprietà benefiche.
Il nostro consiglio è quello di cerare una routine quotidiana seguendo alcuni passaggi, per ritagliarti un vero momento di piacere e relax e fare del bene alla tua pelle.
Comincia con una doccia o un bagno rilassante usando proprio il sapone di Aleppo, per detergere la pelle e svolgere un’efficace azione antibatterica.
Prendi il panetto e strofinalo sulla parte interessata con un movimento circolare, in modo da creare un sottile strato di schiuma. Lascia che la schiuma agisca per qualche istante, poi sciacqua abbondantemente la zona, usando acqua non troppo calda. Asciugati per bene con un accappatoio o con un asciugamano, facendo attenzione a non sfregare. Piuttosto tampona la pelle per eliminare l’acqua in eccesso.
Adesso spalma il corpo con la crema naturale, concentrandoti sulle zone più secche che in genere sono le ginocchia, i gomiti, le spalle. Non dimenticare poi mani e viso.
Effettua un piccolo ma approfondito massaggio, fino a completo assorbimento della crema.
Sentirai subito l’effetto sulla pelle, che al tatto sarà morbida e levigata. Al contempo ti sentirai anche rilassato.
Usa il sapone e la crema naturale per le gambe stanche
Un altro consiglio di bellezza che può essere utile anche per la salute, è quello di usare il vero sapone di Aleppo in combinazione con la crema indicata, in caso di gambe stanche e affaticate.
Procedi in questo modo: lava accuratamente i piedi e le gambe con il sapone di Aleppo. In questo modo non solo detergerai la pelle, ma eliminerai anche germi e batteri che potrebbero sviluppare fastidiose micosi ai piedi.
Agisci come per la doccia, creando un sottile strato di schiuma su gambe e piedi, poi sciacqua abbondantemente con acqua. Se puoi usa l’acqua fredda o comunque leggermente fresca, in modo da stimolare la micro circolazione sanguigna e preparare la pelle al trattamento con la crema.
Asciuga quindi la zona con un movimento che tampona, e poi applica la crema su gambe e piedi. Effettua dei movimenti circolari che vadano dal basso verso l’alto. Parti cioè dai piedi ed arriva fino alle ginocchia.
Come scegliere il sapone giusto
In conclusione, dopo aver visto la storia, la tradizione, la preparazione e qualche curiosità sul sapone di Aleppo, vogliamo darti qualche ultimo consiglio utile sula scelta.
Naturalmente puoi usare questo sapone se vuoi beneficiare del suo effetto idratante, antinfiammatorio, antibatterico, o per qualunque uso tra quelli che ti abbiamo indicato.
La presenza dell’olio di alloro e dell’olio d’oliva è proprio il motivo per cui puoi avere tutti quei benefici.
Tuttavia dovresti prestare attenzione a due aspetti particolari nella scelta del vero sapone di Aleppo.
In primo luogo verifica di avere a che fare con un prodotto originale grazie alle indicazioni che ti abbiamo fornito.
In secondo luogo scegli il panetto più adatto alle tue necessità e soprattutto alla tua pelle, specialmente se è la prima volta che lo provi. In particolare, come avrai capito, è la percentuale di olio di alloro contenuto nel sapone a dare al panetto le sue proprietà più o meno incisive.
Puoi usare il sapone per lavare il viso, il corpo, le mani, i capelli, e per un trattamento rigenerante delle gambe.
Se ti sei esposto troppo al sole o al vento (in montagna o al mare) l’olio di oliva avrà un potente effetto lenitivo ed emolliente.
L’olio di alloro d’altro canto contiene anch’esso le stesse vitamine, quali la A, la C e la E, note per le loro proprietà di contrasto ai radicali liberi. Forse non lo sai, ma l’alloro stimola anche la produzione del collagene, cioè della proteina che assieme all’elastina rende la pelle giovane e morbida, oltre che soda e levigata.
Come abbiamo anticipato però, una maggiore percentuale di alloro non solo rende il prodotto più pregiato, ma anche il sapone più attivo.
Se vuoi fare una piccola prova preliminare, ricorda di orientarti su una percentuale bassa.
Per tua comodità ti indichiamo a seguire una tabella riepilogativa:
- se è la prima volta che usi il vero sapone di Aleppo o se hai avuto in passato problemi di irritazione alla pelle, scegli un panetto con una percentuale di olio di alloro che non vada oltre il 10%. Se non hai problemi, puoi passare alla fascia superiore;
- scegli un panetto con concentrazione di olio di alloro al 12% se hai la pelle secca;
- orientati su una concentrazione del 20% se la tua pelle è normale o non ha problemi particolari;
- sali al 35% se la tua pelle è tendenzialmente grassa;
- se soffri di acne prova la concentrazione al 50%;
- infine passa alla concentrazione al 70% se la tua pelle soffre di problematiche persistenti come la psoriasi o l’eczema, o sei hai molta forfora.
Come vedi dalla natura arriva un aiuto prezioso, utile per ritagliarti dei momenti di piacere e benessere e farti anche del bene.